domenica 26 ottobre 2008
Le volte semplici e le volte composte (presentazione power point)
venerdì 17 ottobre 2008
Video - Cattedrale nuova di San Giovanni Rotondo (S. Pio) - arch. Renzo Piano
lunedì 6 ottobre 2008
UN GRATTACIELO PUO’ PROVOCARE UN TERREMOTO?

Per uno scienziato la torre di Taipei (700.000 tonnellate) potrebbe scatenare sismi
Sotto al grattacielo più alto del mondo (
Inoltre, una piccola faglia è cieca per definizione: se potessimo guardare sotto certe città italiane, Bologna per esempio, troveremmo decine di tali faglie attive, e infatti i bolognesi vengono disturbati ogni tanto da terremoti piccoli e meno piccoli.
Cheng-Horng Un si è però guardato bene dal dire che tale quadro possa scatenare terremoti più catastrofici. E per due ragioni:
O l'aumento di pressione Iitostatica indotto dal grattacielo è comunque modesto in relazione alle dimensioni lineari (almeno
un terremoto potenzialmente distruttivo;
f) perché non sono attesi forti terremoti nell'area di Taipei. Quest'ultima affermazione, che va owiamente considerata con attenzione (abbiamo la massima stima della giovane sismologia di Taiwan, ma le indagini in tal senso sono state sufficientemente accurate?), contiene la chiave di lettura di tutta la notizia: una cosa è generare sforzi che potrebbero poi dar luogo a un terremoto, una cosa (molto più semplice) è innescare un processo naturale a spese di sforzi già compiuti dalle forze tettoniche globali.
Questo secondo scenario, l'innesco dei terremoti osservati negli ultimi anni a causa del sovraccarico, è molto più verosimile del primo. L’uomo è certamente responsabile dell'estinzione di molte specie animali e di numerosi fenomeni di subsidenza e erosione accelerata, ed è sicuramente sospettabile di aver introdotto elementi di modificazione del clima. Ma, anche volendo, non sarebbe in grado di creare le condizioni per futuri terremoti.
Articolo tratto da Newton, N°1 Gennaio 2006
giovedì 18 settembre 2008
Dizionario dei termini artistici

A
Abaco: parte superiore del capitello , a forma di parallelepipedo a base quadrata, sorreggente l'architrave. Vedi anche disegno di ordini architettonici.
Abbaino: finestra verticale posta sopra un tetto inclinato e dotata di copertura propria.
Abbazia: Complessi di edifici in cui vive una comunità monastica, retta da un abate.
Abbozzo: Prima realizzazione d'insieme di un'opera d'arte, allo stato preparatorio, che già contiene l'idea definitiva. Il termine differisce da schizzo.
Abside: Struttura architettonica a pianta semicircolare, poligonale o quadrata già esistente nell'architettura romana, generalmente situata all'estremità orientale della chiesa cristiana, a conclusione della navata centrale, di quelle laterali, di una cappella o del coro. Vedi disegni di abazia e cattedrale.
Absidiola: Piccola cappella a forma di abside situata talvolta lungo il perimetro di questo. Più absidole si trovano in genere lungo il lato orientale del transetto.
Acanto: Pianta erbacea a grandi foglie turgide, utilizzata come motivo decorativo nel capitello corinzio e in quello composito, in elementi architettonici quali paraste, lesene, pilastri, fregi ed acroteri, non che in decorazioni musive e scultoree.
Accademia: Dal giardino di Akademos in Atene, dove Platone teneva lezione, il nome è passato ad indicare un'associazione di carattere culturale, pubblica o privata, retta da uno statuto particolare. Le accademie ebbero notevole diffusione in età umanistica. Il termine definisce anche scuole d'arte a carattere pratico e teorico in uso a partire dal XVI secolo.
Accademica, arte: Da accademia. Per il carattere in genere conservatore delle Accademie di Belle Arti o di disegno, il termine è stato usato in senso spregiativo per definire il prodotto dell'artista che tende a seguire pedissequamente i modelli e le regole tradizionali, senza produrre innovazioni personali.
Accademismo: Si dice di opere e di artisti che producono arte accademica.
Acheropìta: Immagine sacra, cristiana o pagana, che si ritiene creata dalla mano divina senza l'inervento dell'uomo.
Acquaforte: Vedi Incisione.
Acquarello: Tecnica pittorica che utilizza colori diluibili in acqua con aggiunta di gomma arabica, che salda il colole al supporto sul quale si dipinge (carta o seta). I colori sono stesi a velature (la velatura è uno strato di colore trasparente e molto diluito che si sovrappone a una superficie già dipinta per ottenere particolari effetti: attenuare un tono troppo acceso o armonizzare un colore con l'altro). A differenza delle altre tecniche le tonalità chiare non si ottengono con l'aggiunta di pigmento bianco, ma con l'acqua; questa evapora rapidamente e costringe quindi a eseguire l'opera con rapidità, senza pentimenti. L'acquarello consente di ottenere una pittura trasparente.
Acquantica: Vedi Incisione.
Acrilico, colore: Colore sintetico, utilizzato nel nostro secolo in sostituzione del colore a olio per la sua maggiore rapidità di essiccamento. Produce particolari effetti di lucentezza.
Acròlito: Antica statua greca, presente sin dal periodo arcaico, realizzata con materiali differenti: la testa e gli arti sono in marmo e avorio (duraturi e preziosi), mentre il resto del corpo, rivestito da ricchi tessuti, è in legno (più povero).
Acropoli: Nell'antica Grecia, complesso architettonico posto nella parte più alta della città. Dapprima fu il luogo di residenza del re, mentre in seguito divenne il fulcro spirituale dell'abitato e vi si costruirono i templi in onore degli dei.
Acroterio: Elemento decorativo in terracotta o marmo, collocato ai vertici del fronte nei templi greci, etruschi e romani, con figurazioni apotropaiche (che allontanano il male). In generale decorazione scultorea agli angoli frontoni di chiese, ville, palazzi. Il termine indica inoltre un piedistallo privo di base e cornice che sorregge vasi o statue di divinità e il pilastrino che scandisce nelle balaustre i colonnini. E' sinonimo di antefissa.
Adito: Locale sacro del tempio greco, generalmente collocato dietro la cella, accessibile soltanto ai sacerdoti e non ai devoti. E' il luogo in cui si conservano le sacre reliquie e si svolgevano i riti sacerdotali. Per isolarlo dalla vista dei fedeli era talvolta realizzato sottoterra.
Adobe: Mattone di fango essiccato al sole e non cotto.
Aeropittura: Produzione tipica della pittura futurista, caratterizzata da prospettive aeree e da un uso dinamico di forme e colori.
Affresco: Tecnica di pittura murale che richiede diverse operazioni di preparazione: sul muro viene steso un intonaco grossolano (rinfazzo) e su questo uno più sottile (arriccio), su cui viene disegnata una traccia dell'opera con un solo colore (sinopia). Sulla sinopia e posto uno strato leggero di sabbia molto fine e calce; su questo intonaco bagnato il pittore dipinge con i colori mescolati ad acqua. Per la necessità di dipingere su intonaco fresco, la porzione di muro da affrescare, viene preparata giorno per giorno. Dalle congiunture dell'intonaco si possono individuare le "giornate" che indicano il ritmo ed il tempo impiegato per il lavoro. Questa tecnica richiede una pittura rapida e senza pentimenti. I ritocchi vengono eseguiti a secco, usando colori a tempera. Il processo d'integrazione tra i colori e la calce dell'intonaco rende la pittura dell'affresco molto resistente.
Agemina: Tecnica di lavorazione che consiste nell'inserimento, nei solchi tracciati dal bulino su una superficie metallica (ferro, rame, ottone, acciaio), di fili o sottili lamine di metallo pregiato (oro, argento). Quando questa lavorazione è molto leggera, l'agemina prende il nome di damaschinatura (da Damasco, ove la tecnica fu molto fiorente), prevalentemente usata per i ferri delle armi.
Aggetto: Elemento architettonico sporgente rispetto alle pareti portanti della muratura su cui è posto. Sono aggetti le mensole, i balconi, i cornicioni ecc.
Agnus Dei: (Agnello di Dio) Rappresentazione simbolica del Cristo raffigurato come agnello con un'aureola, una croce (o un vessillo con una croce rossa) e con un calice.
Agorà: Piazza al centro della città greca, punto d'incontro delle principali vie cittadine, sede di affari, del mercato, luogo di scambio e di assemblea.
Aiuto, Aiutante: Collaboratore utilizzato da un artista nel suo studio o in una bottega con incarichi variabili. Per esempio, l'assistente di un ritrattista può essere incaricato di dipingere le parti meno significative del quadro, come i drappeggi e gli sfondi.
Ala: Parte di un edificio che si trova lateralmente rispetto al corpo centrale.
Alabastro: Dal greco alabastron. Piccolo vaso di ceramica o vetro, di forma cilindrica, utilizzato nell'antica Grecia e ad Alessandria, per unguenti profumi ed olii. L'alabastro è anche una roccia compatta e traslucida, usata nell'antichità per vasi, urne, statuette.
IN STATO DI AGGIORNAMENTO..............................
giovedì 6 marzo 2008
COLONNATO DEL BERNINI (SAN PIETRO)
Ultimamente dati gli impegni ho un po trascurato nuove pubblicazioni, voglio inserire questa presentazione in power point molto interessante sul colonnato del Bernini a San Pietro in Vaticano con lo studio della piazza e del particolare delle colonne. E' una serie di slide utilizzate come tesina per l'esame di "storia dell'architettura moderna", la materia abbraccia le architetture che vanno dal 1400 al 1700, invito tutti a dare un'occhiata per l'interresse dello studio e degli approfondimenti toccati.